Bugie

Non saprei dire se le cose stanno andando meglio o peggio.
Mangio a tutti i pasti.
La mia famiglia crede che ormai sia tutto a posto. Penso che non abbia più il minimo sospetto. Che abbia visto l'anoressia come una delle tante crisi adolscenziali. Lunghe. Pesanti. Ma passeggere.
La verità è che devo ammetterlo, almeno con me stessa.
Non è finita. Non mi sono liberata dell'anoressia.
Alterno abbuffate stratosferiche a digiuni inflessibili.
Ogni volta mi dico che è l'ultima.
E per questo mi obbligo a considerarla come una cosa superficiale.
Un problema già risolto.
Ma non lo è. E infondo lo so bene.
Ma non la vedo più, la perfezione che tanto sognavo.
Mi abbuffo per abbuffarmi e digiuno per digiunare.
Nient'altro.

Ti odio. Ti odio.

Bulimica.
Schifosamente bulimica.
E' quelloche sono.
Chiudo gli occhi e sogno la perfezione.
Così vicina ed intoccabile.
Digiuno. Digiuno pefetto. Ce l'avevo fatta.
E poi arrivi tu, brutto stronzo.
E mi fai abbuffare.
E poi ti lamenti che corro da Mia.
Che dovrei fare?
Brutto stronzo.
Non ti sopporto. Non ce la faccio più con te.
E ora il mio stomaco è pieno.
Pieno di un'altra schifosa abbuffata.
e il cesso li. Così invitante.
Ma ora non posso liberarmi.
Mi sentirebbero tutti..
E così tengo tutto dentro.
Il cibo. L'odio. La rabbia. Il rancore. La tristezza.
Che vorrei tanto vedere sul fondo di quel cesso.
Su quell'acqua ferma ed immobile schifosamente ospitale.
E piango. E urlo. Ancora per te.