lunedì 19 aprile 2010

Questa volta tiro fuori le palle

Soffrire ci sta fino a un certo punto.
Ma poi basta.
Poi, o ti rimetti in piedi col sorriso, oppure ti incazzi.
E questa volta scelgo la via più difficile.
Sarebbe troppo semplice tirare fuori un bel sorriso e fingere che non sia successo niente.

No.
Non ci sto.
Questa volta mi incazzo.

Ti odio, cazzo, ti odio.
Ti odio come non ho mai odiato niente e nessuno.
Piccola schifosissima ossessione che ti ostini ad infilarti dentro di me.
E a togliermi tutto ciò che ho.
Ti odio.
Ti giuro, te ne devi andare.
Non conviverò mai più con te.
Mi stai strappando i giorni migliori, ti stai nutrendo delle mie paure e delle mie debolezze.
Tutte li pronte a sbavare per te.
No, cazzo.
No.
Non te lo permetto.
Chi sei tu, schifosissima lurida ossessione, piccolo serpente velenoso, per cibarti di me?
Non permetterti mai più, cara anoressia.

Non esisti.

Stai lontana da me.
O sarà io ad allontanarti.
E sarà di gran lunga peggio.





Hai paura, vero?
Ho tirato fuori le unghie.
Non te l'aspettavi.



Felice di averti sorpresa, cara Malattia.
Non ti piace il suono del tuo vero nome, eh?

Tu preferivi "Ana", vero?

Ma va a fanculo, "Ana".

venerdì 16 aprile 2010

Abbuffata.













Vomito.










Pensiero che si fa lentamente spazio nella mia testa.











Impossibile cacciarlo.










Me lo merito.
















Come ho potuto ridurmi così?
Rileggo i post di qualche mese fa e mi chiedo cosa sia successo.



Vorrei tanto saperlo.




Vi voglio bene.

lunedì 5 aprile 2010

Bene, altra giornata buttata al cesso.
Anzi, dovrei dire, nel cesso.
Nel vero senso della parola.

Non so cosa sia successo.
Non so quando questo periodo sia iniziato, o meglio, riiniziato.

E dire che andava tutto così bene.
Mi ero alzata con i migliori propositi.

Ma io non ce l'ho fatta.
Il cibo, tanto cibo.
E poi le due dita, lì, pronte.
La casa vuota...











Ieri ho detto ad Aisling che dalla vita volevo altro.
Che non volevo che ci fosse solo questo.
Che volevo essere ricordata coe una persona vera, con degli interessi, con delle passioni.
Che volevo ottenere qualcosa dalla vita.





Perchè rendo sempre tutto così difficile?









sabato 3 aprile 2010

Ho perso la coscenza di me stessa.
Non sono qui in questo momento.
Non esisto.
Forse, non sono mai esistita.







Nessuna emozione.










Non riesco a respirare

Non riesco a sentire







Non ci sono.