mercoledì 27 ottobre 2010

Fottutamente bene.

Queste giornate mi stanno travolgendo, arrotolando, trascinando. Un fatto segue l'altro meccanicamente e grandiosamente.

Ieri abbiamo avuto un consiglio di classe. Sono rappresentante di classe, qyìuindi ho partecipato, ho parlato molto. Ho parlato come si aspettassero che io parlassi. Ho usato il linguaggio che la situazione richiedeva. Ho detto ciò che avrebbe fatto piacere dire.

E tutti mi hanno fatto i complimenti. Erano tutti contenti. Genitori altrui, professori, compagni.


Oggi sono andata a nuoto. Il mio istruttore mi ha notata e ha detto che la tecnica con cui faccio la rana è perfetta. Ha detto di essere rimasto molto colpito e che se voglio mi iscriverà a una gara.


Il ragazzo che mi piace è stupendo con me, continuo a sentirlo, è sempre più dolce. Mi sa che gli chiederò di uscire.


Ho preso sette e mezzo in storia oggi. Interrogazione.



Cazzo.
Va tutto fottutamente bene.
Mi sento fottutamente bene.

Allora perchè noon riesco più a fare un pasto normale?

3 commenti:

  1. E' paura. Paura di abbandonare un terreno che conosci molto bene, per avventurarti nella vita vera. Che potrebbe deluderti.
    Ma vale la pena correre il rischio, non trovi?

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  2. Bella domanda!!
    Secondo me le cose possibili sono quattro:

    - la paura ti blocca, paura non solo dell'ignoto ma DI ESSERE FELICE;

    - non va tutto poi così bene, o meglio magari va tutto bene qui nel presente ma hai lasciato nel passato qualche buco che reclama di essere chiuso;

    - sono entrambe le cose: la paura per il nuovo ti porta a rimanere attaccata al vecchio, a non lasciarlo andare rivivendo così quotidianamente, nel profondo, ciò che ti ha fatto soffrire in passato;

    - non lo so, ma qualunque cosa sia si può risolvere senza farsi prendere dal panico e senza chiudere gli occhi.

    Hai dalla tua parte la tua estrema intelligenza e sensibilità, hai tutte le carte per giocare la tua partita tesoro, quindi non stare a guardare e fai la tua mossa.
    Io ci sono se avrai bisogno di me.

    Un abbraccio ed un sorriso.
    Chiara

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  3. Perchè è sempre difficile abbandonare la strada vecchia per la nuova. Perchè la vecchia, per quanto dolorosa e distruttiva, era comunque nota: sapevi cosa sarebbe successo, cosa avresti provato, come sarebbe andata a finire; non c'era nulla che potesse stupirti, era già tutta storia scritta... e qusto ti dava l'illusione di avere il controllo di tutta la situazione. Avviarti su una strada nuova, invece, ovviamente, richiede una dose extra di coraggio. Perchè devi confrontarti con situazioni nuove con le quali non hai avuto a che fare prima. E questo sarebbe terrorizzante per chiunque, perciò è normalissimo che lo sia anche per te. Perchè fa paura seguire ogni segnale che può cambiare, perchè è terrorizzante l'idea di quello che potrebbe succedere se, dopo, dovessi comunque sentirti uguale. E quando un cambiamento è nell'aria, questo destabilizza. E la destabilizzazione fa paura perchè ci sembra una cosa che non si può controllare... e allora ci si aggrappa al cibo, perchè è l'unica strategia di coping che consciamo, avendola preticata per tanti anni. Ma devi capire che la vita non si può comunque controllare... con o senza il passaggio attraverso l'alimentazione... Le cose accandono, i sentimenti ci toccano, e noi non possiamo fare niente, non possiamo controllare niente... Però una cosa che possiamo fare, una cosa che puoi fare, c'è: viverti a pieno questo momento della tua vita. Fare un tentativo di aprire ogni porta che ti si para davanti. Se il risultato sarà positivo o negativo, potrai scoprirlo solo vivendo, andando avanti... e allora, perchè non fare un tentativo?!!...

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